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Stampa Edward Hopper : "Autoritratto (1930)"
Movimento artistico : Realismo Americano
Supporto : Tecnica Giclée su carta Premium Acquerello 300g/m².
Dimensioni : 40 x 50 cm
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Varianti :
La stampa è disponibile in versione nuda (consegnata arrotolata in robusto tubo) o in versione incorniciata (consegnato piatto in robusto pack ).
La cornice è in legno nero, opaco, qualitativo, con profilo piatto di 2,5 cm di larghezza.
Il movimento artistico del realismo americano nacque a metà del XIX secolo, in reazione alle convenzioni artistiche stabilite e all'effervescenza politica che regnava negli Stati Uniti. Nato nel contesto tumultuoso della Guerra Civile e dell'industrializzazione crescente, trovò le sue radici principalmente nelle città di New York e Boston. Gli artisti del realismo americano cercavano di rappresentare la realtà così com'era, senza abbellimenti né idealizzazioni. Volevano catturare la vita quotidiana delle classi operaie e dei cittadini comuni, mettendo in luce realtà spesso trascurate della società. Il movimento assunse quindi una dimensione politica, denunciando le disuguaglianze sociali, le ingiustizie e le difficoltà affrontate dai lavoratori e dai più svantaggiati. Tra gli artisti significativi di questo movimento, Grant Wood si distingue con la sua opera emblematica "American Gothic". Questo quadro, creato nel 1930, raffigura una coppia rurale americana di fronte a una casa in stile gotico. I loro volti severi e la loro postura rigida catturano l'essenza della vita rurale e dell'austerità che caratterizzavano quel periodo. "American Gothic" è diventato un simbolo dell'America conservatrice e tradizionale, ma anche una critica sottile di quella visione della società. Gli artisti di questo movimento, come Edward Hopper, ci invitano a contemplare scene familiari con una sorprendente chiarezza, rivelando così la verità cruda che risiede in ogni istante. I quadri di Edward Hopper, permeati di solitudine e contemplazione, ci immergono in istanti sospesi in cui il tempo sembra fermarsi. I personaggi solitari e introspettivi che popolano le loro tele risuonano con una profondità emotiva, evocando interrogativi e riflessioni sulla condizione umana.
Edward Hopper è un pittore naturalista americano il cui lavoro è sia la sintesi di un felice incontro tra pittura e fotografia, ma anche un moderno inno alla nostalgia.
Hopper, che ha iniziato la sua carriera come illustratore, ha trovato presto lo stile che lo avrebbe reso famoso. In ambienti minimalisti, personaggi solitari sono posti, come oggetti, in attesa. Naturalista, nella vena di un Ibsen, è anche pittore di un'America che passa da una orgogliosa ruralità a un'urbanistica trionfante.
Riconosciuto e celebrato durante la sua vita, il suo lavoro testimonia un'epoca ma anche un'incredibile assimilazione dei codici del cinema e della fotografia. I suoi progetti, la messa in scena, il suo gusto per gli angoli alti (e le viste dall'alto) lo rendono uno degli artisti più moderni del suo tempo!
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