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L'espressionismo in pittura è un movimento artistico che è emerso in Germania all'inizio del XX secolo. Si tratta di un movimento che mette l'accento su emozioni e sentimenti dell'artista, piuttosto che sulla semplice rappresentazione della realtà. Gli artisti espressionisti cercavano di esprimere la loro visione soggettiva del mondo, utilizzando colori vivaci e forme semplificate. Uno degli artisti più famosi dell'espressionismo è Edvard Munch, conosciuto per il suo celebre quadro "The Scream" (1893). Munch ha utilizzato colori vivaci e forme semplificate per esprimere le sue emozioni e i suoi sentimenti profondi nelle sue opere. Oscar Kokoschka (1886-1980) e Egon Schiele (1890-1918) sono anche artisti espressionisti conosciuti per il loro lavoro. Kokoschka è conosciuto per i suoi ritratti espressivi e Schiele per i suoi nudi e autoritratti intensi. Kokoschka ha utilizzato colori vivaci e tratti visibili per esprimere le sue emozioni nelle sue opere, mentre Schiele ha utilizzato linee e forme semplificate per creare opere emotivamente cariche. In sintesi, l'espressionismo in pittura è un movimento che mette l'accento sull'espressione personale dell'artista e sue emozioni, piuttosto che sulla semplice rappresentazione della realtà.
Egon Schiele è un pittore espressionista austriaco che ha iniziato la sua carriera molto giovane ed è stato riconosciuto dai suoi padri (tra cui Gustav Klimt) prima del suo 25° anno.
Si unì all'Art Nouveau e alla Secessione prima di scegliere, attraverso il nudo, la propria strada e avvicinarsi all'Espressionismo.
I suoi nudi, sia autoritratti che realizzati da modelle (le sue amanti o prostitute) hanno avuto un impatto duraturo sull'arte della seconda metà del XX secolo.
Morì all'età di 28 anni a causa dell'influenza spagnola.
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