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Il surrealismo è un movimento artistico e letterario che è emerso all'inizio del 20° secolo, principalmente in Europa. È stato fondato da André Breton, che ha pubblicato il "Manifesto del surrealismo" nel 1924, definendo i principi e gli obiettivi del movimento. Il surrealismo si è ispirato alle idee di Sigmund Freud sull'inconscio e ha posto l'accento sull'esplorazione dell'inconscio e del subconscio, spesso attraverso l'utilizzo di tecniche di automatismo (scrittura o pittura senza pensare consapevolmente). In pittura, il surrealismo si è manifestato attraverso l'utilizzo di motivi e simboli strani o irrazionali, così come l'incorporazione di dettagli sorprendenti o incongrui nei quadri. Tra gli artisti surrealisti famosi in pittura, ci sono Salvador Dalì, Frida Kahlo, René Magritte e Max Ernst. Salvador Dalì è un artista surrealista spagnolo conosciuto per le sue opere surrealiste. Una delle sue opere più famose associata al surrealismo è "La Persistenza della memoria" (1931). Dalì ha anche realizzato molte altre opere surrealiste, come "Sogno causato dal volo di una ape attorno a una bomba" (1944) e "Il Gran masturbatore" (1929). René Magritte è un artista surrealista belga conosciuto per le sue opere che giocano con la prospettiva e le illusioni visive. Una delle sue opere più famose è "La Trahison des images" (1929), in cui ha dipinto una pipa dicendo "Questo non è una pipa". Magritte ha anche realizzato molte altre opere surrealiste, come "La Condizione umana" (1933) e "L'impero delle luci" (1954). Max Ernst è un artista surrealista tedesco conosciuto per le sue opere piene di motivi strani e onirici. Una delle sue opere più famose è "Europa dopo la pioggia II" (1940-42). Il surrealismo ha avuto un impatto significativo sull'arte e sulla cultura del 20° secolo e continua ad influenzare molti artisti in tutto il mondo. In effetti, il movimento ha aperto la strada a nuove forme di espressione artistica mettendo in evidenza l'importanza dell'inconscio e incoraggiando l'utilizzo di tecniche di automatismo. Molti artisti sono stati influenzati dal surrealismo e hanno continuato a esplorare questi temi nelle loro opere, anche dopo la fine del movimento a metà del 20° secolo.
Alberto Giacometti è stato un artista svizzero di fama internazionale, conosciuto soprattutto per le sue sculture esili e allungate, che spesso rappresentavano figure umane in movimento. Tra le sue opere più famose si possono citare "L'uomo che cammina I" (1961), "L'uomo che punta" (1947) e "Donna seduta" (1956). Nato a Borgonovo, in Svizzera, nel 1901, Giacometti crebbe in un ambiente artistico poiché suo padre era un pittore di successo. Si trasferì a Parigi nel 1922 per studiare all'École des Beaux-Arts, dove incontrò artisti come Pablo Picasso e Jean Cocteau. Dopo aver esposto al Salon d'Automne di Parigi nel 1926, Giacometti divenne una figura di spicco nel movimento surrealista, ma nel 1930 decise di abbandonarlo per concentrarsi sulla figura umana. Durante la Seconda Guerra Mondiale, si trasferì in Svizzera per continuare a lavorare come scultore. Dopo la guerra tornò a Parigi e divenne uno dei più importanti artisti dell'Espressionismo astratto. Le sue opere furono esposte in musei e gallerie in tutto il mondo, e nel 1961 ricevette il Premio Pietra per la Scultura dall'Accademia di Belle Arti di San Luca a Roma. Giacometti morì a Parigi nel 1966 lasciando un'eredità artistica influente. Le sue opere sono ancora apprezzate e studiate in tutto il mondo.
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